La disfatta del “fai da te”. Così parlò Travelport
Qual è lo stato dell’arte del retail moderno? Ce lo racconta il Rapporto 2024 di Travelport (il campione di ricerca è composto da 1.659 consumatori di Germania, Sudafrica, Regno Unito e Stati Uniti), che afferma come la ricerca e la prenotazione dei viaggi direttamente dai fornitori di servizi di viaggio, affidandosi al cosiddetto fai da te, è diventata negli anni più lunga e complicata.
«Benché i fornitori di servizi di viaggio favoriscano il rapporto diretto con i consumatori, la mole di opzioni risulta schiacciante e rende i viaggiatori meno fiduciosi nelle loro scelte di prenotazione – ha dichiarato Jen Catto, chief marketing officer di Travelport – La nostra ricerca ha rilevato che invece di sentirsi entusiasti dopo aver prenotato un viaggio, la maggior parte dei viaggiatori si sente ansiosa, chiedendosi se ha colto l’offerta migliore. Per il settore dei viaggi, questo segnala una crescente necessità e opportunità per le agenzie. La loro esperienza nello shopping comparativo aiuta i viaggiatori a prenotare con fiducia l’opzione migliore, in base alle loro preferenze personali».
LA TROPPA SCELTA È UN MALE?
Secondo Travelport, il considerevole aumento della scelta lascia i viaggiatori con una sensazione di disorientamento. Travelport stima che le opzioni di viaggio in aereo siano cresciute da circa 500 opzioni disponibili nel 2010 a oltre 10mila opzioni nel 2024: si tratta di un aumento del 1.900%.
Il risultato? Per la maggioranza dei viaggiatori (58%) la quantità di scelta è eccessiva, mentre il 56% dei viaggiatori afferma che le offerte delle compagnie aeree sono più difficili da capire oggi rispetto a 10 anni fa. Inoltre, il 61% dichiara che le penali per cambiare un volo siano più numerose rispetto a 10 anni fa, e il 66% ritiene che ci sono troppi costi nascosti.
Questo comporta che la maggior parte dei viaggiatori (71%) a volte si sente nervosa e dubbiosa se ha ottenuto la migliore offerta dopo aver prenotato il viaggio, e il 42% ritiene che le offerte delle compagnie aeree siano diventate “meno adatte” nel tempo a soddisfare le proprie preferenze personali.
L’80% degli intervistati poi, concorda sul fatto che confrontare le tariffe di diverse compagnie aeree richiede molto tempo, e più di due terzi (69%) ritiene che le informazioni siano spesso limitate su alcuni siti di prenotazione delle compagnie aeree.
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